Plurimo – identità murate, Performance, Aula Ghiberti,
Accademia di Belle Arti di
Firenze, 9 aprile 2014
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PLURIMO - IDENTITÀ MURATE è il titolo del docu-video
che è stato esposto nella mostra Startpoint
nell’ex-aula della facoltà di Architettura dell’Accademia di Belle Arti di
Firenze nel mese di giugno.
Il video si riferisce alla
performance che gli studenti del triennio di Decorazione hanno eseguito il
giorno dell’open day, 9 aprile alle
ore 11,00 nell’aula Ghiberti.
Alla performance hanno partecipato oltre cinquanta
studenti italiani e stranieri, sei dei quali, nel ruolo di traduttori, hanno
dato il loro contributo per completare l’operazione.
Il progetto è stato realizzato a
cura di Anna Maiorano, docente del corso di Decorazione allʼAccademia di Belle
Arti di Firenze, con la collaborazione di Giulia Gambarara, Letizia Cruciani e
Ornella Simma Padalino.
Durante l’evento, i partecipanti
dovevano svolgere un’azione di scrittura che consisteva nel rispondere nella
loro lingua natale ad alcune domande che trovavano in una scheda-documento in precedenza progettata. Successivamente, uno alla volta, consegnavano la propria scheda compilata ai
traduttori per ottenere la versione nella lingua cinese e nella lingua persiana.
Le schede-documento individuali e
complete di foto che sono state esposte nella mostra sono il risultato ottenuto
dopo altri passaggi post- performance, quelle senza foto sono invece le schede
originali prodotte durante l’azione di scrittura che gli studenti hanno svolto
durante la performance; accanto alle schede originali un vecchio monitor
riproduceva in bianco e nero e in loop tutto
l’evento filmato in soggettiva.
Plurimo vuole affermare il principio d’identità individuale attraverso
un’azione collettiva nella quale è annullata l’espressività di ognuno dei
partecipanti; espressività che viene poi recuperata attraverso la compilazione
a mano delle schede personali completate dagli studenti nel ruolo di
traduttori, con l’intento di sottolineare che l’uguaglianza di un soggetto
rispetto a se stesso è la qualità che lo distingue da qualsiasi altro e che nessun
individuo può identificarsi con un altro.
Le schede-documento rappresentano
la testimonianza di un atto individuale prodotta in modo rituale e collettivo.
La
finalità di questa operazione che prende in considerazione tutta la fase
processuale di un progetto espositivo - ideazione, realizzazione e
documentazione - mette in pratica la ricerca di nuovi metodi didattici che
suggeriscano agli osservatori una nuova relazione con l’opera d’arte e con la
cultura artistica contemporanea.
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